La fioraia di Sarajevo e la marcia dei Cinquecento. Incontro con Mario Boccia

Questa è la storia di Svcera. La fioraia di Sarajevo. E' una delle foto simbolo dell’assedio alla capitale bosniaca. L’ha scattata Mario Boccia, fotoreporter italiano. Lui chiese alla donna la nazionalità e il nome. Serba, musulmana o croata? Svcera, la fioraia. La naturalezza che una volta di più riesce a destrutturare l’inganno bellico dell’odio. La fioraia della città assediata che componeva mazzi di fiori di carta, una volta che la follia omicida degli assedianti aveva estirpato gli ultimi fiori di Sarajevo.

Boccia e con lui Raniero La Valle e altre centinaia di italiani furono protagonisti della storica marcia dei Cinquecento. Pacifisti dall’Italia alla Sarajevo assediata con la convinzione di poter cambiare le cose in un mondo che con la Guerra dei Balcani stava per chiudere un'epoca storica, per sempre. Don Tonino Bello, capofila della spedizione, scrisse nel suo diario di Sarajevo: “Nella città assediata trovammo il trionfo della convivenza delle diversità”.

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